Il palazzo comunale è sito nel cuore della città in zona pedonale, e si presenta ancora oggi costituito da due edifici collegati fra di loro da un voltone sulla Via Emilia come nel Medioevo.
Sotto il portico, e nella facciata prospiciente la Via Emilia, è possibile ammirare alcuni capitelli antropomorfi e zoomorfi in arenaria grigia e avanzi della precedente costruzione romanica, mentre il portico ad archi a sesto acuto reca traccia dell'ampliamento operato tra il 1200 e il 1300.
Al radicale restauro della seconda metà del '700 si deve l'aspetto attuale del palazzo che si presenta con la grande facciata principale sulla Piazza Matteotti movimentata dal balcone con ai lati l'immagine dei santi patroni Cassiano e Pier Grisologo e in una nicchia una scultura della Madonna con Bambino ad opera dei ravennati Clelio e Giovanni Foschini.
L'ampio portale a tutto sesto conduce nell'atrio, da cui lo scalone monumentale reca al piano nobile dell'edificio. Si attraversano due sale arredate con mobilio del XVI e XVII secolo per proseguire la visita a sinistra nella cosiddetta "Sala Verde", adibita a riunioni, che fu sede del CNL nel 1945: reca alle pareti un'elegante specchiera rococò e ritratti settecenteschi.

Da qui si accede alla grande Sala Consiliare che reca alle pareti busti di illustri imolesi.
Retrocedendo verso l'ingresso si continua la visita nelle restanti tre sale di rappresentanza, tutte in stile rococò con specchiere dorate e lampadari di Murano.
I soffitti sono affrescati dal Dalla Nave con scene mitologiche.
La seconda sala o "Sala Rossa", conserva una copia della "Strage degli Innocenti" di Guido Reni, due mappamondi del 1695 ed un planetario del '700.
La visita termina con l'ex cappella del palazzo anch'essa ora adibita a sala riunione.